Pesca a canna fissa

Viene chiamata canna fissa, perchè non prevede l'utilizzo di anelli passafilo e di utilizzare un mulinello per lanciare l'esca. Si utilizzano canne telescopiche che variano di lunghezza e azione a seconda del luogo e dei pesci che si vogliono insidiare. Ad esempio per pescare in acqua dolce le Alborelle si possono utilizzare canne lunghe 1,50 metri quando si trovano rintanate nel sottoriva oppure canne di 8 / 9 metri quando si vogliono insidiare in fiumi dalle generose dimensioni. E' una tecnica utilizzabile anche in mare, dove

 esistono gli stessi "problemi" della pesca in acque dolci. Chiedete a chi fa gare in mare quante volte hanno dovuto scappottarsi andando a cercare 1 pesciolino in mezzo agli scogli utilizzando canne da 1 metro o poco più lunghe. La lenza si collega al cimino della canna grazie ad un'apicale in materiale plastico che viene applicato dla negoziante al momento della venditta dell'attrezzo,tramite un'asola che viene effettuata sulla lenza stessa. La lunghezza della montatura (così viene chiamato l'insieme composto da : monofili, galleggiante, piombino o tourpille e il terminale con l'amo) e dev'essere prorporzionata alla lunghezza della canna. Grazie alla tecnologia moderna vi sono in commercio canne per coprire moltissime necessità, quindi potete trovare nei negozi canne per pesche leggere e canne per pescare pesci che combattono e di buona stazza,quindi adatte per pescare con monofili dal diametro dello 0,20 - 0,25mm, diversi si dilettano anche a pescare le trote nei laghetti con la canna fissa.