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Fly Fishing
Tecnica raffinata, ambienti mozzafiato, acque limpidissime e pesci nobili come trote, temoli, salmerini e salmoni sono gli ingredienti di un successo che tocca tutti i Paesi del mondo dove è praticata la pesca sportiva. Disciplina apparentemente complessa che si può apprendere frequentando appositi corsi, che vengono organizzati da negozi specializzati o club di pesca. Questo aspetto contribuisce a creare l’immagine spesso di un “mondo a parte”, di cui molti appassionati vanno fieri. La pesca a mosca però è spesso fatta anche di semplicità: qualche piuma sull'amo, una posa delicata ed il sole all'orizzonte che tramonta. Momenti magici per gli appassionati, che fanno spesso del Catch and Release la loro cultura. La tecnica prevede l’uso esclusivo di esche artificiali, universalmente chiamate “fly”, che appunto significa “mosca”. Il mondo delle “mosche” è estremamente diversificato ed affascinante, anche se il concetto di base è semplice: costruire sull’amo l’imitazione di un insetto vero o di fantasia, e con questo insidiare il pesce. Nei tempi che corrono la lista delle specie insidiabili con una canna da mosca si allarga sempre più: oltre le prede classiche, si annoverano appassionati di pesca con coda di topo di carpe, cavedani, spigole e tanti altri predatori, come aspi, lucci, black bass e persino siluri! Solitamente la pesca a mosca prevede una imitazione spiombata, che utilizzi il solo peso della coda di topo per portare a distanza la mosca; sempre più spesso oggi gli appassionati oscillano però tra questo concetto classicista della mosca a quello moderno, fatto di imitazioni a volte appesantite che indubbiamente (pur discostandosi dalla tecnica originaria) permettono di allungare la giornata e soprattutto la stagione di pesca, insidiando i pesci anche in profondità variabili. La canna è costruita in più sezioni ad innesto è lunga dai due a oltre tre metri (nella tecnica a ninfa li può anche superare), mentre esistono modelli speciali per il salmone che possono andare oltre i quattro metri. Il mulinello è nettamente diverso da tutti gli altri, essendo sostanzialmente (nelle acque dolci soprattutto) un semplice recuperatore molto leggero, con pochi ingranaggi deputati a moltiplicare la velocità di rotazione della bobina. Fassa e Gamakatsu si inseriscono in questo settore portando novità (a livello di ami), per dare sempre il meglio come da tradizione all'esigente pescatore appassionato di questa antica quanto affascinante tecnica.