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PESCA DALLA BARCA
La pesca in mare da natante è una delle discipline che ha conosciuto il maggior sviluppo negli ultimi anni. Deriva dalla storica pesca a bolentino, che si eseguiva con la lenza in mano, ha subito numerose diversificazioni e specializzazioni in relazione allo stile di pesca e alle specie di pesci alle quali si rivolge.
Così oggi si distinguono almeno cinque settori nell’ambito della pesca dalla barca, ai quali corrispondono altrettante tipologie di canne.
La pesca agonistica prevede attrezzi relativamente lunghi (4-5 metri), costruiti in carbonio alto modulo e dotati di vette intercambiabili di diversa sensibilità.
La pesca sui relitti, appassionante e molto tecnica, comporta l’uso di canne particolarmente potenti, di lunghezza attorno ai tre metri e mezzo.
La pesca in drifting alle palamite,richiede canne leggere e robuste, di lunghezza compresa fra i quattro e i sei metri, caratterizzate da una vetta estremamente sensibile.
La pesca allo sgombro, forse la più nota e praticata nel nostro Paese grazie ai famosi barconi organizzati, sfrutta canne relativamente corte (2,50-3,50 metri) provviste di vette in nylon, sensibili e indistruttibili.
La pesca a bolentino, tipica delle imbarcazioni più piccole, si esegue con corte canne telescopiche o ad innesti (1,50-2,70 metri), differenziate in potenze che vanno dai 10 ai 120 grammi e accomunate dalla particolare sensitività della vetta.
Sul fronte dei mulinelli le variabili sono certamente minori, con attrezzi a bobina fissa caratterizzati da una buona meccanica, rapporti di recupero medio-bassi e bobine ad alta capacità. -
BOLOGNESI
Come si intuisce dal nome questa tipologia di canne è nata in Italia, grazie al Bolognese Gianfranco Paolucci che applicò per primo gli anelli a una classica canna fissa che allora erano in bambù, dando il via a una rivoluzione nel mondo della pesca sportiva. Oggi vi sono canne economiche in fibra di vetro o in misto carbonio, destinate a chi vuole iniziare l'approccio alla pesca sportiva oppure la pratica molto raramente e non desidera impegnarsi economicamente; e canne in materiali compositi o in carbonio ad alto modulo, che permettono di avere delle canne bolognesi fino alla lunghezza di 11 metri ( anche se ne esistono modelli destinati alla trota in torrente che arrivano fino a 13metri, ma è un'altra storia).
Si trovano in commercio canne che partono dai 3 metri per arrivare a 11 metri con diverse tipologie di azione per coprire le esigenze dei pesca sportivi.
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TROTA LAGO
Quando nacque la pesca alla trota in laghetto, si utilizzavano canne adattate a questa tecnica, per lo più si trattava di modelli telescopici destinati alla tecnica di pesca all'inglese. Con l'evoluzione della tecnica stessa e grazie anche a testimonial di aziende sempre più preparati e attenti all'evoluzione, ma anche al supporto delle aziende produttrici di canne che vi hanno creduto. Alcune affinità alla pesca a spinning
sono : il lancio, il recupero, la sollecitazione dell'esca, la gestione dell'abboccata e il salpaggio al volo della cattura. Come conseguenza, le canne devono essere dotate di: potenza, azione, sensibilità, robustezza e maneggevolezza. Però in parte queste caratteristiche sono
in contrasto;ad esempio l'azione e la potenza che, necessitano di una struttura di canna rigida e morbida. E' stata risolta creando serie di canne che arrivano ad avere fino a 18 canne differenti a partire dai 3,90 metri per le canne leggere, alle 4,20 / 4,4 per le canne medie fino alle 4,80 per canne di potenza per sparare lontano bombarde importanti o raggiungere grandi distanze come ìn alcuni laghi del Nord Italia.
L'azione, la lunghezza e la potenza di lancio della canna, vanno scelte a seconda della stagione di utilizzo, dato che bisogna cercare la profondità dove stazionanao le trote. Esistono canne telescopiche e canne ad innesti in tre sezioni, oggi grazie alla tecnologia moderna. non esiste una grandi differenze d'azione tra la canna ad innesti e la telescopica, però i pescatori preferiscono ancora la versione telescopica più che altro per "comodità" di trasporto, mentre la tecnologia ci dice che i vantaggi del modello ad innesti verso il modello telescopico sono:
1) Velocità di montaggio;
2) Allineamento degli anelli;
3) Precisione di lancio;
4) Essendo più sottile di diametro taglia meglio l'aria in fase di spinta sul lancio.
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CANNE SPINNING
Come per la tecnica della trota lago, anche nello spinning ci sono una miriade di azioni e lunghezze, potete trovare nei negozi o sui cataloghi serie di canne che arrivano, contando lunghezze e potenze di lancio ad essere composte da circa 20 canne differenti. Oltretutto nuove discipline come la Trout area, hanno costretto le aziende a sviluppare canne specifiche per questa moderna tecnica di pesca alla trota in lago. Si trovano canne adatte alla pesca nei laghi, nei piccoli e medi fiumi, nei grandi fiumi, al mare sia dalla riva che dalla barca destinate a resistere all'esplosione di potenza dell'attacco dei Tonni all'esca che gli viene presentata.